Arrivati in Seminario con due pullman verso le ore 10, siamo stati subito colpiti e affascinati dalla maestosità e dalla bellezza della struttura esterna. Entrati quindi nell’edificio, siamo rimasti stupefatti dalla presenza di un’imponente statua di marmo del Papa Pio XI e successivamente siamo stati accolti con calore dallo staff del Csi, il Centro sportivo italiano, composto da giovani ragazzi della nostra età, che ci ha accompagnato nel punto di ritrovo con gli altri gruppi di oratori presenti alla giornata, tra cui quelli provenienti da Milano, Lecco e Monza, tutti accomunati dalle magliette con lo slogan del Grest «ViaVai».
I giochi
Dopo un breve momento di balli di gruppo insieme allo staff, dopo averci diviso in base all’età, ci hanno presentato le attività che poi avremmo dovuto svolgere durante la giornata. Le attività si basavano su giochi come Palla a quattro fuochi o orienteering; al termine di queste ci è stata proposta una breve visita del Seminario. Un ragazzo del Csi ha accompagnato il nostro gruppo a visitare alcune parti del Seminario, tra le quali ci sono rimaste impresse la statua di bronzo di san Carlo Borromeo e quella della Madonna in oro, posta in cima alla facciata d’ingresso, che è la riproposizione in scala della celebre statua della Madonnina del Duomo di Milano.
I momenti di preghiera
La giornata è stata scandita da momenti di preghiera per tutti i gruppi; in particolare, nel pomeriggio, ne abbiamo vissuto uno in Basilica presieduto da don Mattia, docente del Seminario e responsabile della comunità dei diaconi. Il tema generale della preghiera era la vocazione, elemento fondamentale nella vita
di ogni seminarista. Per introdurre la preghiera don Mattia ci ha parlato della vocazione di san Paolo e successivamente ha lasciato spazio al nostro seminarista, Claudio Darman, il quale ha raccontato della sua personale esperienza vocazionale e di come questa abbia profondamente cambiato la sua vita. Terminata la preghiera, lo staff ha riunito tutti i gruppi nel luogo di ritrovo del mattino, dove ci siamo salutati un’ultima volta prima di ritornare, tutti e duecento, sui pullman.
Un’occasione di confronto
Questa esperienza è sicuramente stata costruttiva e significativa per tutti i bambini e i ragazzi, ma anche per noi animatori poiché, partendo da una grande ignoranza riguardo la vita dei seminaristi, abbiamo avuto l’occasione di imparare molte cose. La giornata è inoltre stata stimolante, perché abbiamo avuto l’occasione di incontrare altre realtà oratoriane tramite le sfide e i momenti di aggregazione. Ricordiamo con piacere il momento, subito dopo il pranzo, in cui è stato possibile svagarsi con giochi di ogni genere
ma soprattutto con i balli di gruppo tipici di ogni oratorio. Personalmente consigliamo la visita al Seminario a tutti gli oratori che hanno il desiderio di vivere un’esperienza di gioco, di gruppo, di allegria e di preghiera autentica.
Tratto dal numero 8-9 (Agosto-Settembre 2024) di “Fiaccolina”